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Il mondo scientifico non ha ancora ben chiarito perché i gatti fanno le fusa e il meccanismo che sottende alla loro produzione da parte dei felini è ancora sfuggente, nonostante varie teorie.

 

Ne sappiamo certamente meno rispetto ai miagolii, ad esempio, utilizzati per comunicare con noi, ottenere attenzione e/o cibo ed esprimere stati d’animo.

 

Eppure i gatti fanno continuamente le fusa, soprattutto quando sono felici, quando stanno bene. Ma esprimere piacere e benessere è l’unico motivo per cui i nostri amici emettono quel caratteristico brontolio?

Perché i gatti fanno le fusa: oltre il semplice piacere

In una parola, no. I gatti fanno le fusa in molte altre situazioni. L’osservazione etologica ha portato ad ipotizzare, per esempio, che le fusa vengano stimolate più in generale dai contatti sociali e possano rappresentare, al pari dei miagolii, una forma di comunicazione.

 

Mamma gatto insegna come fare le fusa ai propri gattini già dai primi giorni dopo la nascita. E questo aiuta sicuramente i neonati a localizzare la madre in modo più semplice, oltre a costituire un meccanismo per creare un legame.

 

Alcuni studi e esperienze pratiche di proprietari hanno dimostrato inoltre che anche gatti molto spaventati, nervosi o malati possono fare le fusa, in certi casi persino in punto di morte.

 

Una ricerca ha dimostrato, poi, che le frequenze prodotte durante le fusa favoriscono la densità ossea e aiutano i gatti a guarire in caso di ferite e fratture, contribuendo a riparare muscoli e tendini, a facilitare la respirazione e a ridurre il dolore.

 

Questo potrebbe spiegare come mai i gatti riescono a sopravvivere alle cadute da posti molto elevati e tendono ad avere meno complicazioni dopo gli interventi chirurgici e meno casi di displasie e condizioni osteoporotiche rispetto ai cani.

Come vengono prodotte le fusa

Ora che abbiamo riportato le ipotesi più accreditate sul perché i gatti fanno le fusa, vediamo come vengono materialmente prodotte.

 

Iniziamo col dire che l’esatto meccanismo non è del tutto chiaro agli scienziati, specialmente perché i nostri amici non hanno un unico organo specifico per la produzione del suono tipico delle fusa.

 

Tra le teorie più gettonate ce n’è una supportata da studi elettromiografici che vede i gatti produrre i rumori utilizzando la laringe per dilatare e restringere la cavità orale, aprendo e chiudendo la glottide.

 

I gatti domestici fanno le fusa con una frequenza dalle 20 alle 30 vibrazioni al secondo, sia durante l’ispirazione che l’espirazione, ad una frequenza sonora dai 25 ai 150 hertz.

I benefici sugli umani

Numeri che possono spiegare la capacità delle fusa di migliorare la densità ossea e di promuovere la guarigione, come dicevamo nel paragrafo precedente. Questo potenziale curativo sembra estendersi anche agli umani.

 

Una ricerca del 2009 del dott. Qureshi, esperto mondiale nel campo delle discipline neuro-endovascolari, ha dimostrato che i proprietari di gatti hanno un ridotto rischio di malattie cardiovascolari fatali.

 

Da un punto di vista psicologico, le fusa hanno un effetto calmante e anti-stress, come quello delle onde che si infrangono sulla sabbia di una spiaggia.

 

In definitiva, possiamo affermare che la presenza di un gatto può certamente aiutarci a raggiungere un miglior benessere sia fisico che psicologico. Quindi, largo ai gatti e alle fusa!