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Molti proprietari di gatti non hanno nessuno a cui lasciare l’animale quando vanno in vacanza e per questo decidono di portarlo con loro, nonostante lo stress degli spostamenti sia un vero nemico per il gatto. Gruppocvit vuole dare a chi possiede un micio alcuni consigli utili per partire per un viaggio con il gatto.

Viaggio con il gatto: come gestire lo stress?

Come detto i viaggi rappresentano per il gatto un vero stress e non importa se siano brevi spostamenti, come la visita dal veterinario o lunghi tragitti verso la meta delle vacanze con la famiglia umana. Le gite fuori porta sono per il micio un vero trauma, dato che lo allontanano da ciò che conosce: spazi, abitudini e odori. Cosa fare per diminuire il livello di ansia del gatto durante il trasporto e il soggiorno in un nuovo ambiente?

Gruppocvit ricorda che mentre il cane si lega alla famiglia, il gatto si lega alla casa e da creatura indipendente stabilisce un legame particolare con l’uomo, che però ha il compito di tranquillizzarlo quando è troppo agitato. Vediamo come fare.

Associare il viaggio a un’esperienza positiva

Il gatto va in crisi già quando vede il suo trasportino e tende a nascondersi dato che questo oggetto rappresenta per lui un pericolo, capace di allontanarlo da tutto ciò che conosce e proiettarlo in un mondo ignoto. Per evitare che il trasportino sia associato a un momento negativo il consiglio è di tenerlo in giro per la casa, senza farlo comparire solo in occasione degli spostamenti.

In questo modo il gatto prenderà confidenza con il “nemico” e non si sentirà in trappola al momento di entrarci. Un ruolo importante è svolto anche dagli odori e quindi il gatto va immerso in un ambiente che abbia il profumo familiare. 

Consigli per una vacanza serena per micio e proprietario

Quando si fa un viaggio con il gatto è bene portare la sua copertina o il cuscino su cui dorme abitualmente per rendere meno traumatica la fase di ambientamento in hotel o nella casa delle vacanze. In commercio esistono anche spray ai feromoni da spruzzare nella cuccia o nel nuovo ambiente per permettere al gatto di vivere la meglio ogni spostamento.

I veterinari di Gruppocvit consigliano di aggiungere anche delle gocce omeopatiche alla pappa per i momenti di ansia maggiore. Infine, per alleviare lo stress del gatto in viaggio, ricordiamoci di creare situazioni di contatto con l’animale regalandosi mezz’ora di coccole in tranquillità. Le fusa hanno un effetto calmante sul gatto, che le fa quando è rilassato, ma regalano benessere anche al proprietario che può contare su una pausa antistress nella frenesia quotidiana.

In conclusione, non è vero che il gatto non possa venire in vacanza, anzi. Portare l’animale a conoscere posti nuovi, dopo aver superato lo stress del viaggio permette al micio di affrontare con più serenità i piccoli e grandi cambiamenti della routine familiare. In ogni caso i veterinari di Gruppocvit sono a vostra disposizione per risolvere ogni dubbio e rispondere a ogni domanda sul viaggio con il gatto. Contattaci!