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Uno dei problemi che vengono posti più di frequente ai veterinari di Gruppocvit riguarda l’ansia di separazione del cane, che colpisce 1 animale su 7 e si manifesta quando il cane viene separato fisicamente dal padrone. Complice lo smartworking che ha portato molte persone a trascorrere più tempo a casa con il proprio cane, ora il rientro al lavoro e il ritorno agli orari di ufficio possono rendere nervoso il cane, favorendo la nascita dell’ansia da separazione anche negli animali che non ne avevano mai sofferto prima.

Cos’è e come si manifesta l’ansia da separazione nel cane

L’ansia da separazione trova sfogo in diversi comportamenti che comprendono distruzione di oggetti, abbaio continuo ed emissione di urina e feci in luoghi inusuali. Questi sintomi di ansia non vanno considerati come dispetti da parte del padrone, ma si tratta della reazione alla separazione dal suo punto di riferimento e dal “capobranco” anche per pochi minuti. Tuttavia questo disturbo ha diverse cause:

  • dipendenza dall’animale da parte di uno o più membri della famiglia;
  • ritmi di vita frenetici e quotidianità instabile;
  • mancata educazione e abitudine dell’animale a stare solo in casa.

Ansia da separazione: cosa fare?

I veterinari del Gruppocvit ricordano che si tratta di vera ansia da separazione solo se ci sono sintomi come l’abbaiare e lamentarsi continuamente se il padrone si allontana o esce di casa. Altrettanto importante è sapere che il disturbo è curabile rivolgendosi a uno specialista o educatore o al veterinario di fiducia, che metterà in atto una terapia comportamentale per aiutare il cane a superare il disagio.

Oltre a questo i proprietari di cani possono contrastare l’ansia da separazione con alcuni accorgimenti, che i veterinari consigliano di mettere in pratica fin dall’arrivo a casa del cucciolo:

  • stabilire una routine con orari precisi per i pasti principali e le uscite all’aria aperta;
  • uscire di casa uno alla volta e non tutti insieme in modo da abituare gradualmente il cane alla mancanza di uno o più membri della famiglia;
  • accendere la televisione o la radio quando il cane è solo per simulare la presenza di qualcuno in casa;
  • ignorarlo al rientro, attendere che si calmi e solo dopo accoglierlo con coccole e sorrisi per far capire che partenza e ritorno del padrone fanno parte della routine quotidiana;
  • non punire i comportamenti sbagliati dovuti all’ansia da separazione per non amplificare il problema.

I consigli di Gruppocvit contro l’ansia da separazione

L’animale che soffre di ansia da separazione è inquieto e stressato, in quanto si sente abbandonato e il compito del proprietario è individuare la causa di questo comportamento. Molto spesso si tratta di un attaccamento eccessivo al proprietario, dovuto quasi sempre ad un atteggiamento sbagliato della persona.

Un legame ossessivo rende il cane insicuro se allontanato dal suo punto di riferimento in famiglia, per questo è bene rivolgersi ad un veterinario comportamentalista al comparire dei primi sintomi. Tra i rimedi per calmare il cane non ci sono solo le cure tradizionali, ma anche fiori di Bach o diffusori di feromoni, molto consigliati quando l’animale è particolarmente agitato.

L’ansia da separazione è un disturbo che si può risolvere e prevenire e per evitarne la comparsa ti consigliamo di rivolgerti al tuo veterinario di fiducia fin da quando il cane è cucciolo in modo da adottare comportamenti che lo portano a una crescita equilibrata.