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Tutti coloro che hanno un gatto conoscono l’erba gatta, pianta erbacea perenne della famiglia delle Lamiaceae riconosciuta per il caratteristico aroma di menta. Il nome deriva dai particolari effetti (simili a quelli di una vera e propria droga) che produce nel felino domestico, ma anche in tigri e leopardi.

Effetti dell’erba gatta sul felino

Venuti a contatto con l’erba gatta, alcuni gatti ne sono solamente incuriositi e attratti, ma la maggioranza dei gatti la annusa, la mordicchia e ci si strofina il muso. Moltissimi felini amano sfregarsi sulla pianta, altri fanno addirittura le fusa per il piacere provocato dai suoi principi attivi.

La pianta contiene infatti una sostanza simile ai feromoni del gatto capace di procurargli effetti stimolanti e piacevoli. Alcuni esemplari, una volta annusata la pianta, vivono un forte stato di eccitazione che li spinge a correre, saltare e giocare con energia. In altri casi, invece, l’erba gatta ha sul micio un effetto sedativo.

L’erba gatta attira davvero tutti i gatti

Spesso la si paragona a una droga ricreativa, capace di fare effetto solo sul gatto.

 L’erba gatta ha effetti differenti sui gatti che reagiscono nei modi appena descritti. Non mancano poi le reazioni passive, con il gatto che riduce l’attività motoria. L’effetto cambia, inoltre, a seconda della età, sesso e avvenuta o mancata sterilizzazione.

Gli effetti compaiono poco dopo l’esposizione alla pianta e durano in media 10-15 minuti. 

L’erba gatta è tossica o pericolosa?

Non esistono evidenze di tossicità, pertanto si considera che non sia pericolosa per il micio che vive in casa; i veterinari di Gruppocvit ricordano che può essere utilizzata per molteplici scopi ma è comunque fondamentale consultare gli specialisti prima di metterla a disposizione dei propri amici a quattro zampe anche, perché può capitare che a qualcuno piaccia talmente tanto da ingerirne troppa.

Usi veterinari dell’erba gatta

L’erba gatta viene usata in ambito veterinario per aumentare le capacità di adattamento del felino. La presenza della pianta lo aiuta ad abituarsi alla nuova cuccia o all’uso del tiragraffi o, ancora, può stimolare i gatti pigri a fare movimento. In ogni caso è importante chiedere consiglio al proprio veterinario di fiducia per un uso sicuro della pianta.

Ricordiamo quindi che per ciò che riguarda la fruizione della pianta, le precauzioni da adottare e gli effetti provocati è importante sentire il parere dei veterinari di Gruppocvit.