GruppoCVIT

Non bisogna mai sottovalutare il vero significato che si cela dietro alcuni comportamenti, apparentemente incomprensibili, che il proprio cane potrebbe mettere in atto per tentare di comunicare qualcosa. Tra questi devono essere messi in primo piano i disturbi eliminatori, ovvero l’attitudine che potrebbe sviluppare di urinare e defecare in maniera non appropriata e in posti dove teoricamente non dovrebbe farlo. 

Simili comportamenti disfunzionali non devono essere considerati un atto di ribellione, ma un bisogno che cerca di venire espresso. 

Disturbi eliminatori: il consulto dal veterinario in caso di defecazione o minzione inappropriata

I disturbi eliminatori possono essere associati a problematiche del cane e del gatto che devono essere approfondite e indagate con l’aiuto di un medico veterinario poiché, dietro un disturbo di questo tipo, possono sussistere condizioni patologiche diagnosticabili da chi ha la competenza per farlo.

Se a seguito di visita ed approfondimenti necessari non vengono rilevate alterazioni allora è opportune richiedere il consulto di un medico veterinario che lavora sul comportamento animale in quanto l’atteggiamento del cane o del gatto potrebbe essere stato attivato in seguito al fallimento della comunicazione funzionale o a un’errata comprensione delle sue reali necessità. 

Facciamo un esempio pratico: abbiamo avuto per tanti anni un cane appartenente ad una determinata razza e poi ci siamo ritrovati alle prese con un esemplare appartenente ad una razza differente, con una indole e delle caratteristiche completamente diverse. Seppur nella più totale buona fede, può capitare di mettere in pratica delle strategie che hanno sempre funzionato con il precedente cane, ma che non risultano efficaci per il secondo. 

D’altra parte è anche importante rilevare che, quando un cane comincia ad evacuare in giro, magari con una frequenza crescente, l’umore di chi se ne prende cura tende a peggiorare. Può insorgere, in tal caso, un sentimento negativo, in cui prevalgono emozioni legate alla rabbia e alla frustrazione: questa condizione potrebbe influire negativamente sul comportamento del cane, amplificando le sue problematiche. 

Per altro se si trovano urina e feci in giro per casa è importante non sgridare gli animali perché non potrebbero capire da un’arrabbiatura in differita cosa ci ha fatto reagire così, né è corretto catalogare erroneamente questi episodi come ‘’dispetti volontari’’ perché è attraverso il comportamento atipico e ‘’sbagliato’’ che stiamo osservando che i nostri amici a quattro zampe esprimono un disagio. É importante ricordarsi che da proprietari abbiamo la possibilità di rivolgerci alle corrette figure professionali per ottenere il valido aiuto che ci serve, a noi e al nostro pet.

Esistono strategie valide e ci sono sempre dei motivi reali dietro a un disturbo eliminatorio: riconoscerlo e rivolgersi al medico veterinario vuol dire affrontare il problema nel modo corretto e iniziare l’iter col piede giusto.