È possibile che vi sia capitato di vedere un cane o un gatto con indosso un Collare Elisabettiano e che vi siate interrogati sulla sua funzione.
Ebbene, dovete sapere che si tratta di un presidio medico che, a causa della sua forma troncoconica (o più semplicemente “ad imbuto”), risulta particolarmente appariscente e ingombrante. Il suo scopo principale è evitare che l’animale stuzzichi con la lingua e con i denti una determinata parte del corpo che necessita di guarigione.
Tutte le persone che hanno la fortuna di avere a casa un Pet sanno quanto esso sia incline a utilizzare il muso e la lingua nel tentativo di ripulire o guarire una parte del corpo che gli causa disagio o dolore. Non sarebbe possibile impedirglielo perché è un istinto naturale.
Le circostanze che spingono ad adottare il Collare Elisabettiano
È vero che già a livello visivo è chiaro quanto il cane o il gatto che indossano un Collare Elisabettiano non si trovino a proprio agio.
Ciò è dovuto al fatto che l’animale è costretto a subire una perdita parziale della propria libertà di movimento. Inoltre, non si tratta di una piacevole novità e potrebbe essere vissuta come un piccolo trauma. Ma d’altra parte spesso non ci sono alternative ed è per questo che il veterinario arriva a disporne l’utilizzo.
Si tratta solo di una parentesi di tempo limitata, durante la quale l’ausilio di questo presidio medico potrà davvero costituire una risorsa importante per velocizzare il recupero dell’animale, il quale potrebbe avere appena subito un intervento chirurgico o avere riportato una qualche ferita.
L’importante è avere presente, come sempre, il proprio ruolo di responsabilità nei confronti dello stato di benessere del proprio animale.
Per farglielo indossare sarà necessario unire la decisione e la fermezza volte a fargli del bene, con l’empatia e la comprensione rispetto al suo senso di smarrimento e al suo istinto difensivo.
Quale tipologia di Collare Elisabettiano scegliere
Presi dalla necessità di dotare il proprio Pet di un Collare Elisabettiano, è possibile che ci si ritrovi nell’imbarazzo di doverlo scegliere senza comprendere appieno quali siano le reali differenze tra un dispositivo e un altro.
È sempre opportuno, pertanto, rivolgersi al proprio veterinario di fiducia, che consiglierà quello classico in plastica oppure una delle varianti più recenti di questo dispositivo.