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Può accadere che il proprio gatto circolando liberamente in uno spazio aperto, in un giardino o anche in un cortile interno, abbia uno scontro con un gatto randagio, subendo un morso. I gatti sono animali territoriali e non è infrequente che si trovino coinvolti in lotte scandite da graffi e morsi.

Molto spesso, per altro, il padrone non se ne accorge. L’animale, infatti, data la  sua indole riservata e indipendente, potrebbe non palesare la sua condizione. Tuttavia il tipo di legame empatico che il suo “umano” ha sviluppato con lui, potrebbe essere determinante per capire cosa è successo.

Questi episodi, naturalmente, accadono soprattutto quando si tratta di un animale abituato a scorrazzare in libertà e a tornare a casa da solo.

Se si aggiunge il fatto che molte volte non ci si reca dal veterinario, l’eventuale problematica si amplifica.

Quali sono i rischi legati al morso di un gatto randagio

Di per sé il morso potrebbe non sembrare qualcosa di grave, ma in realtà potrebbe causare infezioni e portare a delle patologie problematiche.

La ferita del morso può rimanere nascosta e comunque tende a rimarginarsi rapidamente, solo che i batteri che sono stati veicolati all’interno dell’organismo del gatto dai denti del suo avversario, possono dar vita all’infezione.

Quest’ultima può provocare una complicazione localizzata che causa dolore al gatto, ma anche sintomi sistemici che indicano un aggravamento della condizione.

Se, tuttavia, in seguito al morso di un gatto randagio, si interviene rapidamente, le problematiche che ne derivano sono risolvibili.

Abitudini da adottare per salvaguardare il proprio gatto

È importante adottare l’abitudine di esaminare la cute del proprio gatto, quando rientra a casa (soprattutto se è rimasto fuori la sera).  Lo si può fare durante le coccole, esaminando le zone dove il pelo risulta arruffato e quelle dove è più probabile sia stato morso. Queste sono la testa, le zampe posteriori e la coda.

Se non c’è la ferita, perché magari si è già rimarginata, si può tastare con le dita alla ricerca di un eventuale rigonfiamento o di un punto dolente, che può indicare la presenza di un ascesso non ancora così evidente: in questo caso si potrà notare che il gatto prova dolore o manifesta fastidio quando lo si tocca in quel determinato punto.

Se abbiamo assistito direttamente al litigio e al morso, a maggior ragione abbiamo già un valido motivo per recarci immediatamente dal veterinario di fiducia che potrà visitare il gatto, trattare l’area interessata dal morso o eventuali ferite e prescrivere la terapia più adeguata.

In base alla condizione del singolo paziente sarà cura del medico veterinario consigliare approfondimenti per verificare la condizione di salute del gatto. Quest’ultima, dipenderà ovviamente anche da parametri non macroscopicamente evidenti come lo è un ascesso.