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Cani e gatti sono sempre considerati un po’ i piccoli della famiglia e con loro si ritorna tutti un po’ bambini, anche a Carnevale. Sono moltissimi i padroni che per la ricorrenza più irriverente e scherzosa dell’anno si divertono a coinvolgere gli amici a quattro zampe in festeggiamenti e travestimenti.

Grazie alle diverse piattaforme di e-commerce è possibile ormai reperire facilmente costumi e maschere colorate che donano a gatti e cani un outfit perfetto per sfilate e feste a tema. Ce n’è davvero per tutti i gusti e va riconosciuta la grande originalità di alcuni travestimenti, alcuni dei quali riescono con la loro ironia a strappare un sorriso a grandi e piccini. Vale la pena domandarsi se anche gli animali la vedano allo stesso modo.

Dal rispetto alla tradizione alla tradizione del rispetto

In questo clima caratterizzato dal gioco e dalla leggerezza si fanno sentire le voci che reclamano più attenzione e una presa di coscienza sulla questione animale.

Il processo di umanizzazione degli animali ha certo comportato ricadute positive in termini etici e giuridici, ma non si deve compiere l’errore di valicare certi confini e appiattire differenze che sono in fondo la sostanza stessa del rapporto speciale fra l’universo umano e quello animale.

Come recita il famoso proverbio, a Carnevale ogni scherzo vale. Una frase in linea con la tradizione, ma i nostri amici a quattro zampe meritano una maggiore attenzione. Prima di rispettare una tradizione “umana” è infatti bene rispettare anzitutto gli esseri viventi.

Tra emozioni e capacità cognitive

Cani e gatti non conoscono l’ironia, ovvero non sono per natura in grado di apprezzare lo slittamento dei significati o le rappresentazioni caricaturali del Carnevale. Ebbene, bisogna tener presente che questa mancanza non è tuttavia sufficiente a privare cani e gatti anche del senso del ridicolo, che al contrario gli animali esternano sovente attraverso comportamenti di disagio.

Non si tratta più di discutere di capacità cognitive, bensì di pure emozioni e sappiamo bene che i nostri amici a quattro zampe sono perfettamente in grado di esprimerle.

Un appello alla responsabilità

In occasione del Carnevale, fra coriandoli e stelle filanti, il confine fra una festa divertente e una pagliacciata discriminante può essere molto sottile. Bisogna tener presente che non tutti gli animali reagiscono nello stesso modo nei confronti di qualcosa di esterno alla loro realtà.

Se il nostro cane o gatto mascherato tende a nascondersi, mostra segnali di nervosismo o comportamenti insoliti, è bene desistere da ogni intento di travestimento.

Il nostro è un appello alla responsabilità che abbiamo nei confronti dei cani e dei gatti. Dopotutto è sufficiente un piccolo accessorio non invasivo come un fiocchetto o un collare colorato a coinvolgere il nostro migliore amico nello spirito del Carnevale.