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Dell’importanza basilare dell’acqua, l’uomo ne sa certamente qualcosa. E i nostri amici a quattro zampe non fanno certo eccezione: così come vale per noi, il prezioso liquido è imprescindibile per il loro benessere, per la sopravvivenza stessa.

 

È fondamentale, quindi, che un cane abbia sempre a portata di zampa una bella ciotola di acqua fresca, che deve essere controllata e cambiata regolarmente, prevenendo eventuali depositi di calcare. Allo stesso modo è importante monitorare il consumo di acqua da parte di Fido, per assicurarsi che ne abbia assunta a sufficienza ma non troppa. Anche le variazioni nei livelli di assunzione sono da osservare con scrupolosità, dato che possono indicare l’esistenza di un problema di salute.

Di quanta acqua ha bisogno un cane?

La quantità di acqua che un cane dovrebbe assumere dipende da diversi fattori che includono taglia, alimentazione, età, livelli di attività e periodo dell’anno (a cui è legata la temperatura esterna). Se un animale mangia soltanto alimenti secchi come le crocchette (che contengono solo l’8% di acqua) dovrà certamente bere di più rispetto a chi invece mangia cibi umidi, così come un cane che si muove molto o che soffre un caldo asfissiante sarà portato e per alcuni versi obbligato ad assumere più liquidi rispetto ad uno che passa le giornate sul divano o sul tappeto, magari in una stanza a temperatura controllata.

 

Volendo comunque stabilire forzatamente un parametro univoco si calcola che i nostri amici dovrebbero bere dai 40 ai 70 ml di acqua per Kg di peso corporeo.

Come determinare se un cane è disidratato?

Se il nostro amico perde più liquidi di quelli che introduce, allora sarà certamente disidratato. Rendersene conto in tempi rapidi non è sempre semplice, ma con alcuni accorgimenti è possibile comprendere abbastanza in fretta che c’è qualcosa che non va.

 

Il test classico per capire se siamo in presenza di una qualche forma di disidratazione è il controllo della nuca. Per eseguirlo basta sollevare la pelle delicatamente verso l’alto e rilasciarla: una pelle ben idratata, e quindi elastica, ritorna immediatamente a posto. Se impiega più di due secondi, allora è molto probabile che il cane sia a corto di liquidi.

 

Un altro modo per verificare se il cane è idratato o meno è il controllo delle gengive. Le mucose gengivali sono infatti delle ottime spie: normalmente sono umide e lucide, simili per molti versi alle nostre; quando invece sono rinsecchite risultano asciutte o appiccicose.

Se il cane beve troppo

Se al contrario ci sembra che il nostro amico a quattro zampe passi troppo tempo con la lingua nella ciotola dell’acqua, può esserci la possibilità che sia una patologia non ancora diagnosticata a determinare un aumentato fabbisogno di liquidi. Tra le cause più probabili, a mero titolo illustrativo:

  • Infezioni
  • Diabete mellito o insipido
  • Morbo di Addison
  • Sindrome di Cushing
  • Insufficienza renale o epatica

 

In casi come questo per diagnosticare una condizione di reale polidipsia, ovvero un anomalo aumento di assunzione dei liquidi, e la patologia sottostante è necessario rivolgersi il prima possibile ad un medico veterinario che attraverso un supporto diagnostico può determinarne la genesi.