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Finora la scienza non è riuscita ad ottenere prove definitive che possano chiarire se i cani sognano o meno, ma a giudicare da alcune evidenze scientificamente rilevanti e da alcuni segni abbastanza ricorrenti è difficile immaginare che non lo facciano.

 

In generale possiamo affermare che, con molta probabilità, i cani sognano eccome. Ad esempio sappiamo con certezza che i cani entrano nella fase REM – quella che per gli umani è solitamente accompagnata dalla produzione onirica – una ventina di minuti dopo esseri addormentati e che esattamente come per l’uomo in questo stadio l’attività cerebrale aumenta.

Le affinità uomo-cane

Non avendo alcuna possibilità concreta di determinare se i cani sognano attraverso la semplice verbalizzazione, come avviene nel nostro caso, i ricercatori si soffermano proprio sulle similarità tra il sonno canino e quello umano. Un confronto che, tra l’altro, permette di fare grandi passi in avanti nello studio delle attività e delle malattie che riguardano cervello e sonno, dall’Alzheimer all’insonnia, passando per memoria e apprendimento.

 

Si è così scoperto, ad esempio, che non siamo i soli a dormire meglio dopo una sessione di esercizi fisici o se ci corichiamo nel nostro letto piuttosto che altrove, ma che questo vale anche per i cani. Lo stesso si può dire per gli effetti benefici del sonno sulla capacità di apprendimento: se si sta studiando e imparando qualcosa di nuovo ma non si riposa adeguatamente, il cervello non ha la possibilità di processare e organizzare le informazioni. Gli scienziati si sono chiesti, allora: se i cani avessero l’opportunità di dormire, imparerebbero meglio i comandi? E la risposta è stata affermativa.

 

Se nel cervello dei cani le funzioni del sonno operano in modo molto simile a quello umano perché allora i cani non dovrebbero sognare?

Cosa sognano i cani?

Chiaramente non possiamo conoscere i contenuti precisi dei sogni in cui si immergono i nostri amici a quattro zampe; eppure anche qui il paragone con l’uomo può farci da guida. Non è assurdo pensare che così come noi ripercorriamo nel sonno ciò che abbiamo fatto durante la giornata – per quanto trasfigurato – allo stesso modo i cani possono rivedere in sogno le loro attività più frequenti: correre, mangiare, giocare, abbaiare.

 

Non sempre però il sogno è tranquillo e piacevole: movimenti contratti e lamenti fanno ipotizzare che i cani possano fare incubi come i loro proprietari, magari in conseguenza ad una giornata particolarmente spiacevole.

 

Per capire un po’ meglio cosa sognano i cani, alcuni ricercatori hanno utilizzato un ingegnoso espediente. In uno studio, infatti, sono state utilizzate delle scansioni cerebrali per capire quale parte del loro cervello si attiva durante determinate attività diurne (correre, giocare, ecc.). Continuando ad effettuare scansioni anche durante la fase REM, gli scienziati hanno constatato l’attivazione delle stesse aree.

 

Per quanto sia impossibile risalire ai dettagli delle storie sognate (se per esempio il cane corre con qualcuno o da solo, se abbaia ad un gatto o ad un altro cane) questa ulteriore prova corrobora la tesi secondo cui i nostri amici rivedono nella loro produzione onirica ciò che fanno con maggiore frequenza nel corso delle loro giornate.