Separare un cane dalla creatura che con tanto amore lo ha messo al mondo non è certamente un atto da compiere con leggerezza e superficialità. Durante le sue prime settimane di vita, un cucciolo ha infatti un naturale e irrinunciabile bisogno della mamma: privarlo della sua presenza equivale a sottrargli un punto di riferimento fondamentale, una fonte importantissima di elementi benefici.

 

Uno dei motivi principali è facilmente intuibile: un cane nato da poco, così come un bambino, ha bisogno della madre per alimentarsi correttamente tramite il latte materno, che contiene le sostanze nutritive di cui necessita per svilupparsi e crescere al meglio.

 

In realtà, per completezza è bene aggiungere che il primo latte, il colostro, possiede anche una funzione immunitaria, consente cioè al cucciolo di costruire le proprie difese e di essere così protetto da malattie e infezioni. Inoltre l’atto del succhiare consente la proliferazione delle cellule del tratto digerente.

Perché un cane non deve essere separato troppo presto dalla madre?

L’allattamento non è però l’unico motivo per cui un cucciolo non deve essere separato dalla madre prima che siano trascorsi almeno 60 giorni dalla nascita, come previsto dalla legge italiana. Nelle prime due settimane di vita i cuccioli non sono autonomi: i loro sensi non sono completamente sviluppati e hanno bisogno della mamma per calore, bisogni e protezione.

 

Un tempo minimo è necessario anche per l’educazione primaria, che spetta alla madre e non alla famiglia umana. Come molti mammiferi, infatti, il cane deve affrontare un preciso “apprendistato” per maturare la propria identità e capacità socio-relazionale.

 

Durante le prime settimane di vita, la madre insegna al cucciolo a comunicare con i suoi simili e il piccolo amico a quattro zampe può passare del tempo con altri cuccioli, rafforzando così il proprio senso di appartenenza alla razza canina, la capacità di esprimersi e comprendere altri cani, la fiducia in se stesso.

 

Poter contare su una presenza rassicurante, amorevole, riconoscibile e al contempo autorevole come una madre, significa avere un modello di comportamento capace di incoraggiare i giusti atteggiamenti e scoraggiare quelli sbagliati, di comprendere ciò che è giusto e quello che è, invece, sbagliato.

 

Da lei – e dall’interazione giocosa con fratelli e sorelle – il cucciolo apprende anche alcune regole fondamentali, come la giusta intensità del morso e il controllo della forza, il rispetto dei ruoli all’interno del gruppo, l’autocontrollo.

 

Un cucciolo ha insomma tutto il diritto e la necessità di rimanere con la mamma almeno per i primi due mesi di vita (per molti esperti l’ideale sarebbe lasciarli assieme un pochino più a lungo, fino al termine del terzo mese).

 

Un cucciolo separato prematuramente può sviluppare diversi problemi, da quelli riguardanti la sua salute a disturbi legati al comportamento e alla socializzazione.