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Di solito l’espressione “essere come cane e gatto” viene usata per far intendere che due persone vivono una relazione conflittuale o che sono troppo diverse per andare d’accordo. Ma fuori dalla metafora è davvero così o invece la convivenza di cane e gatto all’interno degli stessi spazi è possibile?

 

Partiamo col dire che, pur essendo facilmente confutabile, il luogo comune che vede cani e gatti come esseri incompatibili non è completamente infondato. Da un punto di vista evolutivo, ad esempio, le due specie sono molto diverse tra loro e c’è più parentela tra un cane, un orso e una donnola (tutti e tre caniformi) che tra cane e gatto, appartenendo quest’ultimo ai feliformi, l’altro maggiore sottordine dei carnivori. Non deve dunque stupire che l’amicizia tra i due non sia proprio nell’ordine naturale delle cose.

 

Bisogna poi aggiungere che il cane è stato addomesticato circa 100mila anni fa, mentre il gatto soltanto da poco meno di 10mila anni ed esibiscono comportamenti sociali differenti. I cani sono animali da branco: sono abituati a vivere in sinergia con un gruppo più ampio, mentre i gatti sono animali solitari, meno propensi a stare in compagnia.

La convivenza tra cane e gatto: come renderla possibile

Queste considerazioni non portano affatto alla conclusione che la coabitazione sia da escludere in ogni circostanza; ci servono, piuttosto, per comprendere che riuscire a far andare d’accordo i nostri amici a quattro zampe non è qualcosa di scontato e che se l’obiettivo è questo occorre sapere alcune cose.

Prendi in considerazione la personalità e non soltanto la razza

Alcune razze di cane sono sicuramente più propense a stabilire una relazione armoniosa con i gatti rispetto ad altre, in virtù del minore istinto predatorio. Ma ad essere ancora più determinante è la personalità del singolo esemplare. Se un cane è aggressivo e territoriale, non sarà un buon match per un gatto vivace ed esuberante. Quindi se hai un cane che conosci bene e stai pensando di adottare un gatto, valuta se il tuo amico può tollerare una nuova presenza all’interno della tua casa. L’alternativa potrebbe essere quella di creare spazi separati.

Il tuo cane può esercitarsi

È risaputo che è più semplice educare un cane che un gatto. Se ti stai preparando a far convivere i due animali, allora puoi intervenire sulle abitudini di Fido per far sì che le sue energie siano adeguatamente scaricate mentre non è con Micio. Invece di limitarti a portarlo a spasso in modo passivo, fallo fermare e ripartire più volte, fagli cambiare spesso direzione e velocità di passo. Tutto questo gli consentirà di liberare l’istinto gregale e quello predatorio in modo appropriato.

Pianifica attentamente il loro primo incontro

Prepara il momento in cui si vedranno per la prima volta con estrema prudenza. Entrambi amano il cibo, quindi questo potrebbe aiutarli ad essere più inclini alla reciproca accettazione. Per aumentare le chance di compatibilità, per esempio, potrebbe essere una buona idea farli incontrare all’ora dei pasti, avendo l’accortezza di tenerli separati da una porta chiusa. Non riusciranno a stabilire un contatto visivo, ma ciascuno sentirà l’odore dell’altro mentre masticheranno il proprio cibo. Questo li aiuterà ad associare l’odore del cibo a quello del convivente, favorendo la coabitazione.

L’età è importante

Se entrambi i pet sono piccoli, è più facile che ognuno accetti serenamente la presenza dell’altro. Se al contrario sono già grandi oppure lo è soltanto uno dei due, bisognerà fare delle valutazioni più precise prima di capire se i due possono davvero andare d’accordo.